OTTIMISTA PER FORZA

Sembra quasi impossibile, ma questo periodo ci ha trasformato in peggio. Contro ogni aspettativa. Si pensava che la pandemia ci avrebbe riportato indietro, ci avrebbe fatto riflettere e riscoprire la solidarietà, l’attenzione verso il prossimo e forse anche una serie di “piccoli” valori che avrebbero potuto essere certamente d’aiuto. Ma le aspettative sono rimaste inattese, anzi, se potevano peggiorare ci sono riuscite. Così oggi si sente parlare solo di virus, di aziende che saltano, di famiglie distrutte, di estremisti che si urlano in faccia opinioni assolutamente inutili ma che vanno a minare i rapporti sociali, ormai fragilissimi. Rimane da augurarsi l’estinzione? Proprio no, ci mancherebbe! Ritengo invece sia proprio giunto il momento di schiacciare a fondo il pedale dell’ottimismo. La gente ha bisogno di un esempio positivo come dell’aria che respira. Prospettare un futuro migliore, praticandolo, per non lasciarsi andare miseramente alla deriva.

Abbiamo bisogno di riavvicinarci gli uni agli altri, di trovare un obiettivo da condividere, che riporti equilibrio tra noi e l’ambiente, che permetta di riscoprire il significato di parole come rispetto, cordialità, generosità e collabrazione. Per fare questo abbiamo bisogno di trovare vicino a noi persone che la pensino così, che fungano da amplificatore ad un messaggio positivo, pulito e, concedetemi, più umano.Abbiamo bisogno di cercare tra noi quell’essere che ci assomiglia e soprattutto, dobbiamo dare l’esempio. E proprio per dare l’esempio ho deciso di allontanare da me tutto quello che non mi appartiene e tutti coloro che profumano di negativo. Dal primo gennaio questo sarà il mio obiettivo. Cercherò di rimanere centrato su di esso, quindi se mi vedete in giro con uno sguardo stranito, non preoccupatevi, forse sono alla ricerca proprio di voi. Vi saluto con un sorriso e con un consiglio: leggete un buon libro e spegnete la tivù.

Peace.

Peace.